Eniquantic, nello sviluppo della propria roadmap tecnologica, potrà beneficiare della capacità computazionale dei supercalcolatori HPC (High Performance Computing) di Eni, sia per approfondire le possibili integrazioni tra le architetture quantistiche e quelle classiche, sia per sperimentare l’efficacia di algoritmi che simulano i principi della computazione quantistica su casi d’uso in ambito energetico di diretto interesse di Eni, quali: la generazione e lo stoccaggio di energia per il miglioramento dell’efficienza produttiva delle risorse energetiche, in particolare di quelle rinnovabili; la simulazione e modellazione del comportamento della materia con tecniche di dinamica molecolare e meccanica quantistica, per la scoperta di nuovi materiali altamente performanti da applicare allo sviluppo di nuove fonti energetiche, come la fusione a confinamento magnetico; lo svolgimento ed elaborazione di analisi avanzate di sistemi complessi per migliorare e ottimizzare le attività operative su tutta la catena del valore, a partire dal trading di energia e di altre commodities.
La nuova venture Eniquantic – si legge nella nota – farà leva sull’eccellenza operativa e industriale di Eni e sul know-how della startup ITQuanta, che annovera tra i suoi fondatori esperti riconosciuti a livello mondiale in fisica atomica, informazione e computazione quantistica.
Con questo progetto Eni rafforza la propria leadership nel campo del calcolo ad alte prestazioni ad uso industriale e si conferma come azienda ad elevato contenuto innovativo. La nascita di Eniquantic, la seconda venture lanciata nell’ambito delle iniziative di Eniverse (il corporate venture builder di Eni), si inserisce nella strategia della società volta a valorizzare le competenze interne e le soluzioni tecnologiche, proprie o di terzi, per creare nuove iniziative imprenditoriali ad alto potenziale.
Le quote della società Eniquantic saranno inizialmente detenute al 94% da Eni e al 6% da ITQuanta