Dopo quasi venti anni di Ricerca, Microsoft ha presentato Majorana 1, il primo processore quantistico al mondo basato su qubit topologici. Scopriamo di seguito più nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le dichiarazioni del colosso tecnologico americano.
Cos’è Majorana 1
In matematica, la topologia si riferisce alle proprietà di un sistema che rimangono invariate rispetto a trasformazioni continue. Questo implica che le proprietà del sistema non dipendono dalle caratteristiche locali del materiale (come la disposizione atomica), ma da proprietà globali e intrinseche della sua struttura matematica. Ciò significa che piccole perturbazioni locali non alterano lo stato globale del sistema, garantendo una maggiore stabilità. Majorana 1 si basa sull’utilizzo del qubit topologico, finora solo teorizzato, che avrebbe quindi il vantaggio di essere meno sensibile agli errori rispetto ai sistemi attuali, facilitando la realizzazione di sistemi quantistici su larga scala. Il nome del nuovo chip quantistico è in onore del fisico italiano Ettore Majorana, che circa cento anni fa ipotizzò l’esistenza degli Majorana Zero Modes (MZM), stati quantistici fondamentali per il funzionamento di questa nuova architettura.
Majorana 1, la ricerca di Microsoft
Majorana 1, il punto di vista dell’Osservatorio Quantum Computing & Communication
Il mercato della computazione quantistica è ancora agli inizi e caratterizzato da un’elevata eterogeneità. L’Osservatorio Quantum Computing & Communication della School of Management del Politecnico di Milano ha mappato almeno 7 tipi diversi di qubit a livello di ricerca industriale – quali superconducting, neutral atoms, iontrap, photonics, spin-based, nitrogen vacancy, topological material – e oltre 69 attori attivi nella realizzazione del chip quantistico. Tuttavia, Microsoft è uno dei pochi player attivi a livello industriale nella ricerca dei qubit topologici – tre, secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio.
La strada verso un computer quantistico universale e scalabile è ancora lunga e difficile da prevedere con certezza. Tuttavia, l’annuncio di Microsoft rappresenta un passo fondamentale verso l’implementazione della computazione quantistica topologica, aprendo nuove prospettive per il futuro della tecnologia quantistica.